In un mondo artificiale, nascosti dietro a questi edifici inanimati.
Non vediamo nulla che non sia cemento armato; ci caliamo in una tomba senza fondo.
Io temo di essere migliore di molte persone, penso a cosa queste persone debbano essere, per essere peggiori di me.
Ho fiducia nella mia generazione, una generazione che vuole vivere per sempre o morire all'istante.
Ognuno col proprio fucile, accaniti, insaziabili.
Siamo una generazione che ama gli estremi. Siamo privi di anima, creature senza nome.
E c'è chi tiene stretto il Rosario fra le dita sporche di sangue e c'è chi tiene la targhetta senza nome nelle mani piene di erba secca e terriccio.
Chi di noi vorrebbe mai vivere per sempre?
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