martedì 13 ottobre 2009

Amour

L'amore per definizione è amore.
Non ci sono modi d'amare, secondo me.
Solo l'individuo può conoscere la natura dei propri sentimenti. Che lo condivida con gli altri poco importa. Innamorati non si nasce.
Per me è uno stato mentale, e se lo sento davvero, certo che è amore.
Si manifesta diversamente a seconda della persona, ovviamente.
Poi, come viene affrontato tale sentimento dipende soprattutto dalla maturità di ognuno di noi.
La società di oggi pone troppi ostacoli all'amore incondizionato; lo cela sotto false apparenze, sotto l'"immagine" e l'immaginabile.
L'amore può sbocciare in tutti, basta scoprirlo, basta conoscerlo, accettarlo.
Ai nostri tempi sembra quasi che l'amore sia ignoranza, debolezza, paura, un istinto incontrollabile ed animale.
D'altra parte, invece, c'è chi trova si dia poco peso all'amore, specialmente noi adolescenti.
A mio parere, chi crede in tali menzogne oppure le divulga non ha mai conosciuto il VERO amore.

sabato 12 settembre 2009

IMMANUEL

Io amo Gesù per quello che mi insegna.
Lo amo per la vita che ha sacrificato;
per le sue parole magiche.
Per il suo ottimismo, la sua bontà.

Gesù, il mito. Non c'è nulla di male.
Un mito non è altro che una religione in cui nessuno crede più veramente, ma che tutti conservano nel cassetto.

Gesù è la parte più pura del mio essere.
Grazie mille d'essere esistito.
Figlio di una, di tutti, di nessuno.
Figlio del Dio, figlio dell'Amore, Cupido, Eros.

Io ti amerò per tutta la vita.
Mi insegni ogni giorno ad apprezzare ciò che mi viene dato.

domenica 30 agosto 2009

L'insaziabile voglia d'amore

Un incrocio tra salute fisica ed igiene mentale.

Sento un vuoto dentro di me, nello stomaco, nel cervello, nel cuore.
Vorrei poter buttar via questi pensieri, scuotendo la testa e trattenendo le lacrime.
Invece è un'insaziabile voglia d'amore. Lo cerco sotto i cuscini, lo cerco nel lavandino.
Lo cerco perfino nel portabagagli della macchina.

Non esiste più, è svanito.
Quell'amore che fino a pochi anni fa portava il nome di "materno".
Quell'amore che oggi cerco di regalarmi.

L'amore di cui abbiamo bisogno non è riflessivo.
Non può essere autoindotto.
E' una corsa contro noi stessi, cercare l'amore. O forse solo una corsa.

Meta indefinita ma punto fisso nel nulla.

Noi, tristi anime, e la nostra insaziabile voglia d'amore.

sabato 4 luglio 2009

Impara ad amare e l'amore imparerà ad amare te.

mercoledì 1 luglio 2009

Così più non andremo vagando.

Così non andremo più vagando,
Nella notte fonda
Anche se il cuore vuole ancora amore
E la luna splende luminosa.
Perché la spada logora il fodero,
L'animo logora il petto:
Allora deve placarsi il cuore per respirare
E l'amore stesso riposare.
Anche se la notte fu creata per amare,
E il giorno ritorna troppo presto,
Tuttavia non andremo più vagando
Alla luce della luna.

George Gordon Byron
Poesie
1817

sabato 27 giugno 2009

Facebook Post #4 27.06.09 M.J

Eddai.
Io non apprezzo nessuno.
Il cancro l'ha avuto e non ci vuole molto a capirlo. :|
Si drogava? Wow, questa si che è nuova per un musicista.
Solo lui si è drogata, che stranezza. Oggi la droga si compra al bar.
Detesto i perbenisti.
Non apprezzo Jacko come uomo.
Non apprezzo la pedofilia.
Mia madre è psicologa ed ha molto spesso a che fare con casi del genere, anche sperimentali...
La pedofilia non è "solo" una mostruosità.
E' disgustosa, va condannata eticamente, ovvio.
Ma non è che un uomo o una donna si svegli la mattina dicendo "voglio stuprare brutalmente un bambino oggi!".
Ad ogni modo non credo che l'abuso su minore sia solamente l'approccio sessuale nei confronti di quest'ultimo. Sono tante cose messe insieme. Anche sotto l'aspetto emotivo.
Non penso di dovervi esporre l'etimologia di "pedofilo", no?
Avete perfettamente ragione riguardo al fatto che sia stato senz'altro un uomo poco ammirabile, ma non credo che nessuno meriti di MORIRE per qualcosa che non ha scelto di essere. Deve pagare, ma morire è facile.

venerdì 26 giugno 2009

Preferisco un'assenza fisica piuttosto che mentale.
Vedersi per non provare nulla è come essere distanti mille miglia.
La lontananza è simile ad una rosa conservata bene in un cristallo, sai?
Si prova di più quando si è distanti.
Il distacco dalla solita routine ti lascia il tempo giusto per riflettere...mettere ordine nella mente, nel cuore, nella vita.

A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più.

giovedì 25 giugno 2009

Con la tua immagine e con il tuo amore, tu, benchè assente, mi sei ogni ora presente. Perchè non puoi allontanarti oltre il confine dei miei pensieri; ed io sono ogni ora con essi, ed essi con te.

Romeo e Giulietta

mercoledì 24 giugno 2009

Vorrei,
non lo so...
stare sempre e solo con lui.
Lui mi basta capito?
E' come pane e acqua:
potrei vivere solo di Andrea.
Non so perché!
E' una persona così diversa, così uguale.
Poi c'è quel lato di me che è ancora innamorato di lui, forse.
Quel lato che è geloso di tutte,
perché sa di essere importante per lui e sa che lui lo è ancora di più per me.
Saremo per sempre Lola e Joe, noi.
Per sempre Lola e Joe.
Che belle le giornate con lui!
E' il sole in un diluvio,
il sorriso in una canzone triste e romantica,
il venticello in pieno luglio,
il 7 e mezzo a greco quando tutto sembra andare male,
lo squillo al telefono quando mi sento sola.
Un fuoco d'artificio quando il cielo è pieno di nuvole e lacrime.
E' andrea.

Ascoltando F.
Schubert, Piano trio op. 100, D929, mov. II.

lunedì 8 giugno 2009

TuIoNoi

La bellezza, la disinvoltura, la purezza di un sorriso.
Un amore condiviso, mille pensieri, sensazioni.
Io e te come nessuno ci hai mai conosciuti.
Confinati in un mondo al quale non apparteniamo, ammirando le stelle più lontane.
Sempre io e te, uguali e diversi; semplici ma complicati; uniti ed allo stesso tempo divisi.
Ti sfioro la mente con quel sorriso, solo per riuscire a capirti.
Con i nomi che hai, decine di sfaccettature...
Forse non è nemmeno l'inizio di una grande avventura. Forse abbiamo ancora un pò di tempo, giusto per crescere.

giovedì 4 giugno 2009

Fra vent'anni o chissà anche noi saremo così.
Ti sogno sempre, ancora.
Sei nel mio cuore da due anni.
Lontano da me ma non dai miei pensieri.
Non so più cosa sia l'amore.





Mum bought you a fur coat when you were fifteen,
You wore it to the disco, where everyone was in jeans.

But you were a rich girl, and only having fun...
Your worn out dresses, got stares from everyone!
Hey, little rich girl where did you go wrong?

You left for London, when you were nineteen,
Had to pull off your nice clothes, just living on dreams.
A man in the bright lights took all that you own,
Now he's taken your freedom for a fate unknown.

Hey, little rich girl you've been away for so long,
And now little rich girl, my words are in this song.
Hey, little rich girl my love for you is gone,
And now little rich girl, I know where you went wrong.

mercoledì 3 giugno 2009

Beautiful and dirty rich.
Prada is a miracle.
My greatest ambition, perhaps.



J'adore, non plus.



She is so pretty, I love her outfit
as well. Wonderful, really. ♥



martedì 2 giugno 2009

Marie Antoinette Reine de France



"Let Them Have Some Cake"

I love Marie Antoinette.
Her story, her character.
And Kirsten Dunst is just amazing.
"There are so many people in Versailles today!".
I wish I could live a bit like that. Oh, and her clothes!
Love, power, fame, beauty.

sabato 16 maggio 2009

Lettera a Dovopovich

Un mio commento ad un utente di splinder di nome Dovopovich, che ha creato un blog trattante anche di anoressia.
Lui dice di venerarla. Ci siamo passati un pò tutti. Io non ho mai ascoltato quelli più "esperti" di me. Nemmeno lui lo farà e poco mi interessa.

"a) Se tu, persona totalmente anonima, fossi davvero malato di anoressia o di un qualsiasi disturbo alimentare non diresti così.
Lo so per certo perché lo pensavo anch'io finché ci sono caduta davvero.

b) Per quanto tu possa elogiare "ana" con lo scopo di autoconvincerti che sia la cosa giusta per te, sempre che tu sia anoressico, vivrai per sempre in uno stato di subordinazione che non farà altro che portarti sconforto ed instabilità emotiva. E' un dato di fatto.

Io penso che il suicidio sia legale. Quindi fai come vuoi. Non sarai una gran perdita se non per te stesso.

Ti piace l'inferno? Bene, ti ci trascineremo fino a strapparti la pelle.
Moriremo tutti insieme nella nostra incompletezza. Perché dovresti saperlo benissimo che l'unica "destinazione" è l'aldilà.

P.S.: Sei un ragazzo, vero?"

giovedì 30 aprile 2009

Il Furetto Malato

Conosco un furetto malato, ma così malato, che quando starnutisce la terra si sente tremar.
Conosco un furetto malato che amo alla follia, un furetto così malato da far pianger l'anima mia.
Tale furetto mi bazzica in cuor, con quell'infinita nostalgia e quel aspro dolor che provo guardando indietro, il passato.
Il furetto malato è una pedina del fato. Vicino come la carne che mi avvolge le ossa, vicino come la lingua lo è al palato.
Un furetto di mondo, il mio furetto malato. Ogni giorno senza il mio furetto è come viver in una casa senza tetto; scoperta, instabile, fredda ed insicura.
Mi sento come una strana mongolfiera che fluttua indisturbata nell'aria. La malinconia mattutina e la sua voce eterea.
Furetto malato dal cuore di pietra, ma non una qualsiasi pietra.
La pietra più preziosa mai vista in vita mia.
Se solo potessi esprimere i miei sentimenti, trasmettergli quell'emozioni che mi da...

Furetto...furetto malato; un giovane indifeso, un uomo amato.

P.S. Sei uno dei motivi per cui ho deciso di non mollare. Andrea, ti voglio bene.

Coco

domenica 12 aprile 2009

Sieben

D'accordo, stamattina io e mia madre decidiamo di andare a messa.
Arrivate lì mi fa scendere dalla macchina per prendere i posti a sedere mentre lei parcheggia.
Appena entrata scorgo i loro volti angelici. I Fratelli Sieben. Il più piccolo, poi il medio ed il più grande...In piedi con lo sguardo regale, accanto al padre.
Si parlano in silenzio, un gioco misterioso.
Gli passo davanti senza fiatare. Loro non mi vedono...non vedono nessuno, non parlano con nessuno.
Vivono in una dimensione sconosciuta, come quei quadri dei simposi, con giovani fanciulli dall'aspetto gradevole che mangiano e bevono beati.
Loro sono così...polvere di stelle, perfezione.

Una volta iniziata la messa, cerco mia madre che ancora non arriva, poi lei veloce cammina verso le panche dell'ala sinistra. E vedo il medio. Mi siedo accanto a mia madre, davanti a lui.
Non respiro, è impossibile. La loro presenza mi mette a disagio, un piacevole disagio.
Con la coda dell'occhio vedo la sua gamba destra e sospiro.
Durante il Sermone poggia i gomiti sulle ginocchia e si china in avanti...
E' così grande da respirarmi sul collo, lo sento vicino. Il suo respiro profuma di "vivo".
Durante l'atto della pace evito di girarmi, poi mia madre mi da una gomitata bastarda e mi volto in fretta. Lui è lì, con la sua aureola, con il suo sorriso magico.
Sento le budella sciogliersi, sorride. Gli porgo la mano che sembra più un guanto molliccio e la stringe con una forza disumana ma con gentilezza. Sorride di nuovo e sembra durare per sempre...poi si gira, mi giro e vedo i suoi fratelli fissarmi dalle panche centrali.
Il più piccolo coi suoi capelli spettinati, ed il grande con la mascella e le sopracciglia severe...Sono tre arcangeli. Tre divinità. Tre diamanti, perle.

Non guardatemi, non fatelo!

Passa la processione al centro della chiesa e li perdo di vista per un attimo...Quando finisce la messa tutti si riuniscono nel retro per mangiare e bere il tè e il caffè e il succo d'arancia.
Loro sono lì, parlano con la madre e il padre.

Dopo meno di un secondo sono scomparsi.

sabato 11 aprile 2009

Lettera di Coco ai discepoli dell'immaginazione

O discepoli, non lasciate che il vento porti via il vostro profeta.
Combattete con le unghie, se necessario. Inniettate il veleno nelle vene dei vostri nemici, se necessario. Fate ciò che riterrete giusto, per il bene, l'amore, la gioia del vostro profeta.

Calate te vele, salpate. Ornatevi le chiome con corone di fiori. Danzate finché il dolore diventa piacere, fate l'amore.

Venerate il vostro profeta come se fosse il volto di Dio. Amatelo, o discepoli. Poiché se la vostra immaginazione vi ha guidati per anni attraverso le disgrazie della vita, voi le siete debitori.
Il minimo che possiate fare è difenderla, tenerla al sicuro...al sicuro dagli sguardi indiscreti di chi vi fissa straziato, di chi non può amare.

Tacete e pregate, davanti all'altare del vostro profeta, e se vi sfiora le menti con le mani candide e dolci non piangete, pregatelo di continuare.
Scoprirete qualcosa che va oltre il vostro profeta. L'inimmaginabile.

Il vostro profeta vi attende per condurvi nel paese dove niente più conta.
Lontano da qui, dove nulla appartiene a nessuno.

Volate, o discepoli, volate via.

sabato 4 aprile 2009

Forever Young

Voglia di vivere.
Salire su quella tavola del cazzo e spingermi via, il vento in faccia, le mani fredde.
Fino al mattino, nella campagna, con le spighe, seduta sullo skate.
Immersa nel silenzio a pensare...a cosa non lo so. Voglia di fumarmi il cervello e gridare al mondo cosa ci trovo di bello nello stile di vita che finora mi ha proposto. Nulla, in assoluto. O magari qualcosa sì.

Stanca di stare ferma ma troppo codarda per alzarmi e camminare. Vorrei poter volare, o posarmi su un fiume invece di affondare lentamente.
Mi poso su un materasso di spine e cuori infranti, troppo peso da portarmi sulle spalle.
Difficile dire che la vita è bella, quando riesci a sentire l'eco di chi soffre.
Ho un problema grave.
Decisamente grave e non c'è via di fuga.
Potrei affondare, lasciarmi andare.

Se qualcuno sapesse cos'è un'alternativa potrebbe anche consigliarmene una.
Qualcosa tipo la speranza, la gioia, l'entusiasmo.

Invece no, non sento mai nessuno sussurrarmi all'orecchio la definizione di salvezza. Vuoto.
Sono, sarò, siamo e saremo per sempre soli, insieme; allora è meglio vivere morendo o morire vivendo quando l'unica risposta sensata è "non lo so"?

giovedì 19 marzo 2009

Galassie Perdute

Una notte di tempesta,
trovai il piacere di una,
forse cento sensazioni.
L'anima mia tacque,
all'udir del boato d'emozioni.
Mille colori, figure astratte,
il silenzio d'un battito,
la quiete d'un lampo
squarciò il cielo desolato,
tramonto di secoli passati,
oramai lontani,
vittime dei giudizi,
dei carnefici della luce.
Cessò la mia fame,
quella notte buia,
colma di fuochi,
comete smarrite,
galassie perdute.

- Coco

mercoledì 18 marzo 2009

Für Elise

Sento quest'ambigua sinfonia della nostra vita.
Ascoltando Fur Elise imparo a fluire, lenta, leggiadra. Come una piuma, o una goccia di rugiada alla mattina.

Adagio ora, scorre lentamente la musica dentro me.
Colori opachi, la sabbia sotto ai piedi.

Malinconico...le lacrime, i vostri gesti frenetici e di nuovo quell'ambigua sinfonia, solo per me.

Veloce, soffice, veloce, amara.
Elisa, che donna fu. Perpetua melodia, Elisa.

Scatta, continua a tremare dentro i cuori di chi la ascolta.

Elisa, la sua esistenza ci regala il rumore che fa la follia.

Ancora lei, per me.

mercoledì 11 marzo 2009

Tears and Rain

Oggi piove.
Piove ma c'è il Sole.

Sensazioni Trip-Hop, angoscia post compito di latino. Ottimismo sfegatato di chi è tornato a casa nell'avvolgente calore di un'automobile.
Ho bisogno del tuo calore, proprio ora che non ci sei.
Non ha senso rimanere qui.

James mi sussurra all'orecchio "Hides my true shape, like Dorian Gray. I've heard what they say, but I'm not here for trouble. It's more than just words: it's just tears and rain".

La pioggia, oggi, mentre sedevo in macchina a fissare il vuoto, mi ha fatto pensare a come ogni singola goccia conoscesse il cielo meglio di me.
Vorrei farne parte, della pioggia intendo, cadere leggermente sui tetti, scivolando sulle tegole.

Ogni goccia è una perla di saggezza. La pioggia, la pioggia è un forziere di perle.
Cosa c'è lì su io non lo so.

Goccia per goccia affonderemo nel nostro passato.

domenica 1 marzo 2009

Mia

Perché, nonostante tutti pensino di saperlo, nessuno lo sa.
Nessuno può capire come ci si senta insoddisfatti.

Il proprio corpo è visto come spazzatura, come un alieno che ci rifiutiamo di ospitare dentro casa.
Soffriamo. Proviamo un dolore lacerante nel vedere il riflesso di tale alieno.

Ci convinciamo che non vuole farci del male, cerchiamo una soluzione inutile ai nostri problemi.
Spesso avrei voglia di cadere nel vuoto.
Troviamo la risposta più scontata. Ci chiudiamo in noi stessi, come i nostri scheletri fanno con l'alieno. Vorremmo essere i nostri scheletri, senza alcun involucro alieno. Per questo effettuiamo un processo di autodistruzione nuotando controcorrente senza una meta ben precisa.

Esistono psicologi, cliniche per la reabilitazione, ospedali e cimiteri, ma la malattia non ci lascia mai.
Si aggrappa con le unghie e ci tira via la pelle.

Il suo nome è Ana, per alcuni Mia, per altri "disturbo alimentare". A molti è stato diagnosticato come "ED NOS", invece la maggior parte la chiama pazzia da vittime dei media.
Sono tutte bugie.

Endless Sunshine of the Spotless Mind

Sono passati sette anni.
Non ho potuto vedere il tuo volto per sette miseri anni.

Ora sei tornata, sei qui. Siamo delle piccole donne in un mondo crudele.
Ricordo quando te ne andasti, le giornate in solitudine, con le mie barbie...
Ricordo la mia infanzia spezzata, senza di te.

E tu cosa ricordi? Non sai d'essere stata la cosa più bella che mi sia mai capitata. Eravamo vicine, amica mia. Ora la vite ci ha divise.

Oh, crudele natura.
Io ti ho amata, in quelle giornate che passavano come l'autobus sotto casa nostra. Io ti ho venerata come unica amica.
Dimmi che non mi hai mai dimenticata, quando il destino ci ha separate.
Ricordo i tuoi occhi innocenti, i tuoi capelli neri e profumati, la tua pelle olivastra ed i tuoi abiti.
Eravamo così diverse.
Sembravo più grande di te, allora...

La tua casa quasi affianco alla mia ed il pianerottolo che faceva da intermediario. I tuoi tappeti persiani, e la cucina in fondo al corridoio.
La cameretta che condividevi con tuo fratello Amir, le barbie.
Come giocavamo...
Pensavo che la mia infanzia fosse solo un ricordo remoto ma sei tornata tu, che la rappresenti pienamente.

Non so se ti amo o ti odio per non avermi mai cercata. Eri lontana, pensavo te ne fossi andata per sempre. Invece mi sbagliavo.

Oh, come mi sei mancata, amica mia.
Sei un raggio di sole.

Eppure facevo parte del tuo stesso coro da quasi tre mesi. Ti vedevo ogni settimana in piedi di fronte a me, a cantare. Non ti ho mai riconosciuta.
Ora so che ci sei...sento la tua presenza come il vento primaverile.
Ho bisogno di sapere che non te ne andrai mai più.

Ieri il nostro abbraccio sembrava non finire mai.

Ti voglio bene.

mercoledì 25 febbraio 2009

B come...

Voglio dedicare questo spazio al mio Baffin preferito, che mi ha fatto compagnia durante tutte le monotone ore dei corsi d'inglese a Stratford, nel 2007.

Baffin, ti voglio bene. :)

Che tipo.

martedì 24 febbraio 2009

Who Wants To Live Forever?

In un mondo artificiale, nascosti dietro a questi edifici inanimati.
Non vediamo nulla che non sia cemento armato; ci caliamo in una tomba senza fondo.

Io temo di essere migliore di molte persone, penso a cosa queste persone debbano essere, per essere peggiori di me.

Ho fiducia nella mia generazione, una generazione che vuole vivere per sempre o morire all'istante.
Ognuno col proprio fucile, accaniti, insaziabili.

Siamo una generazione che ama gli estremi. Siamo privi di anima, creature senza nome.
E c'è chi tiene stretto il Rosario fra le dita sporche di sangue e c'è chi tiene la targhetta senza nome nelle mani piene di erba secca e terriccio.

Chi di noi vorrebbe mai vivere per sempre?

martedì 17 febbraio 2009

Porque no lo hacemos en la calle?

Why don't we do it in the road?

No one will be watching us, why don't we do it in the road?

lunedì 16 febbraio 2009

Pheromones Overdose

Alcune volte ci penso.
Mi sento sporca, disgustosa. Ma dicono che è normale.
Cresco, i giorni passano lentamente. Guardo i ragazzi e cerco di imparare.

Lancio loro le mie dolci occhiate e nonostante nessuno le colga tento ancora, convinta che un giorno non sarò più invisibile.
Essere invisibili è utile. E' utile a osservare, da vicino o da lontano che sia.

Tutti mi vedono ma nessuno mi vede. E se nessuno mi vede perché tutti dovrebbero continuare a vedermi?

Alcune volte ci provo.
Provo ad immaginarmi la sua pelle sulla mia e la nostra passione smisurata. E' eccitante e proibito.
E' una cosa che non dovrei fare, un taboo.

Il mondo è pieno di taboo, siamo noi stessi a definirli.
Vorrei piombare a casa sua, nascondermi nella sua doccia, soffiargli nelle orecchie e dirgli che è bellissimo...ma non posso.
E' così assurdo! Mi impedisco di fare qualcosa che desidero fin in fondo...e perché? Perché faccio parte del sistema, sono una di loro.
Ma non voglio temere me stessa, lo voglio adesso, per me.
Voglio comprarlo e custodirlo come le mie 106 Barbie.

Temo di essere eccessivamente esplicita, è buffo.

Vieni qui.

domenica 15 febbraio 2009

Gocce di memoria

Non lasciarmi qui a marcire, portami via nel tuo labirinto di cenere.



sabato 14 febbraio 2009

Love of the loveless.

"It was good what we did yesterday.
And I'd do it once again.
The fact that you are married,
Only proves you're my best friend...
But it's truly, truly a sin.
Linger on, your pale blue eyes."


"E' stato bello quello che abbiamo fatto ieri.
E lo rifarei di nuovo.
Il fatto che tu sia sposato,
Dimostra solamente che sei il mio migliore amico...
Ma è davvero, davvero un peccato.

Mi soffermo sui tuoi occhi azzurro pallido, indugio sui tuoi occhi azzurro pallido."

Traduzione di Coco


Vorrei averti qui, non so chi sei né da dove vieni. Non conosco il tuo creatore.

Sei la stella più lucente e fra amore e odio non saprei quale sarebbe il sentimento più profondo per descrivere ciò che provo nei tuoi confronti.

Vorrei poterti uccidere, squarciarti la gola, tenerti fra le mie braccia e baciarti infinite volte.
So che non mi appartieni.
Sono consapevole dell'enorme distanza che ci separa e spero tu possa perdonarmi...non compirò mai quel passo avanti.


Preferirei soffrire vedendoti felice con un'altra piuttosto che essere felice nonostante tu soffra stando con me.

Buon San Valentino, piccolo.





Coco & The Mirrors

Mi sono sempre chiesta se gli specchi riflettano la realtà (e la sua concretezza) in modo completo.

Cioè: "Quello che vedo ha una limite oppure è illimitato?"
Spostandoci di angolazione rispetto allo specchio vedremo comunque tutto quel che dovrebbe essere visto, quindi in teoria lo specchio riflette anche le altre stanze, le strade, i cieli?

Ho bisogno di sapere.

venerdì 13 febbraio 2009

Samson

Ho paura che mi prenda, mi porti via, Samson.
Lontano.

Il mondo attende con ansia una risposta che non potremo mai dare.

Disperdiamoci.

martedì 10 febbraio 2009

Yo quiero vivir

Yo quiero vivir para todo ellos que murieron antes de mi.
Voglio vivere per tutti quelli che sono morti prima di me.

Regine di Cuori (Infranti)

Sono donne malvagie.
Regine di terre aride, incolte, sterminate dalla follia.

Regine. Regnano nel loro castello di ghiaccio.
Lì dove non vi è mai luce, sole, calore.



Rinchiuse in un guscio di superbia, uccisero anche le sorelle ferendole al cuore con spine di rose nere.

Regine giovani quanto le loro vittime. Bevevano il sangue come l'acqua cristallina delle sorgenti circostanti.

Avare, lussuriose, irascibili.



Temevano la vita e la vivevano al massimo, sputando in faccia ai dignotosi e calpestando gli innocenti.

Regine di Couri Infranti.

lunedì 9 febbraio 2009

C'est l'Amour

Si, è vero...e' l'amore. Ma cos'è l'amore?
Esiste amore in questa landa triste e desolata?


Allora, se esiste davvero, penso che lo affitterò. Giusto il tempo di provare quella sensazione così unica. Essere amati. Amando. Noi amanti.


Amanti di ciò che brilla, amanti di ciò che ha un buon odore o un bell'aspetto.

Amanti di ciò che ci allieta l'anima. Amanti delle lacrime e del carbone.


Amanti delle serate di lusso, slot machine e gioventù bruciata. Amanti delle sere in spiaggia, umiltà e tenerezza. Amanti di noi stessi, esseri egoisti.

Amanti di ciò che fa sorridere e piangere.


Amanti della vita, amanti della morte.

Amanti della notte, del giorno, dell'infinito.

Amanti dell'orizzonte.


Noi, dolci e fragili amanti.

domenica 8 febbraio 2009

Charlotte et Heath

Coco in The Morning

La mattina mi sento drogata di sonno.

Specialmente la Domenica mattina.

Faccio fatica ad alzarmi dal letto e quando finalmente ci riesco inizia a girarmi la testa.
L'aria della cameretta è viziata e respiro a stento. La maggior parte delle mattine dominicali, appena sveglia, mi urge visitare la toilette, e, per mia sfortuna, quasi mi ci addormento.
E' tutto così innaturale la Domenica: quando mamma già è attiva ed io scendo le scale come una sonnambula. Mi chiede se ho dei panni sporchi che deve lavare e se sì, di portarglieli. Rispondo quasi sempre bofonchiando un "no", ed il Lunedì mi ritrovo senza un cazzo da indossare.

Le labbra sono secche (una cosa fastidiosissima) e cercare il burrocacao è l'ultima spiaggia.

Sono settimane che non vado a messa e mi dispiace molto. Purtroppo fra compiti e stanchezza non trovo mai modo di farci un salto.

Mi sono svegliata, oggi, Domenica 8 Febbraio, con un impulso di guardare I'm not there...Ma il Lettore DVD non era collegato alla TV e mi è parso uno sforzo inaccettabile collegarlo di mia volontà. Quindi ho preferito MTV.

Ho una sveglia fatta a goccia che si illumina al solo tocco. Wow, è meravigliosa. Se la imposti bene senti anche una voce che ti dice l'orario.

Ma cosa importa? Ho solamente fame.

Stamattina ho acceso la Televisione, su Sky, MTV Hits (che di solito non è il massimo) e mi sono imbattuta nei Counting Crows, un gruppo che stimo, con "Mr.Jones". Ho iniziato a piangere.
Singhiozzando cantavo.

"I want to be a lion!
Everybody wants to pass as cats...
We all want to be big big stars, but we got different reasons for that
Believe in me, 'cause I don't believe in anything...
and I want to be someone to believe!"



Domani inizia la Settimana dello Studente a scuola. Sono entusiasta, sarà carino partecipare.
Wow.

Lunedì 9 Febbraio:

  • 8.30-13.30: Attività Scolastiche
  • 13.30: Andare in centro
  • 14.30-15.30: Palestra & Sauna
  • 16.00: Home Sweet Home...

sabato 7 febbraio 2009

Coco ed I Cattivi Propositi

Come ho già detto, ho intenzione di evitare i propositi di natura "buona".
Quindi come passatempo ho scelto di scrivere un'ulteriore lista:

Cattivi Propositi 2009

  1. Perdere peso eccessivamente.
  2. Comprare dei vestiti inappropriati per quanto riguarda l'ambito scolastico.
  3. Conoscere un pittore tanto affascinante da poter essere arrestato per la propria bellezza.
  4. Spendere un'incommensurabile somma di denaro per l'acquisto di una Canon.
  5. Andare il Inghilterra.
  6. Incontrare un musicista di strada.
  7. Dare fuoco ad un armadietto.
  8. Farmi del male con un libro.
  9. Correre per 10 km sotto la pioggia.
  10. Leggere l'Anticristo d'un fiato.
  11. Pomiciare con l'"uomo x" nello sgabuzzino di Nunzio.
  12. Un elogio a Lucco, essere misterioso (vedi proposito n°3).

Coco e Bob

Lay, lady, lay, lay across my big brass bed.
Lay, lady, lay, lay across my big brass bed.
Whatever colors you have in your mind,
I'll show them to you and you'll see them shine.

"Sdraiati, signora, sdraiati, sdraiati su questo mio gran letto d'ottone.
Sdraiati, signora, sdraiati, sdraiati su questo mio gran letto d'ottone.
Qualsiasi colori vi siano nella tua testa,
io te li mostrerò e li vedrai risplendere".

Traduzione di Coco.


La parte che tratta di colori, mi ricorda la mia sinestesia.
Quel caos con cui convivo. Adoro il mio caos, mi appartiene.
I mille colori, gli odori, le immagini che solo io riesco a vedere.
Mi rendono immortale, sono un insieme di vite intrecciate.
Posso volare se voglio. Alcuni lo sanno, alcuni condividono lo stesso tipo di caos.

Mi prostro alla sua forza. Il suo potere di trascinarmi nell'oblio o sulle stelle.
Impazzisco. Sono impazzita. Impazzivo. Ero impazzita. Impazzii. Fui impazzita. Impazzirò. Sarò anche pazza ma non impazzirei mai per voi. Sarei impazzita solo per lei ed i suoi colori.


Voliamo insieme, solo io e te...e la nostra pazzia.

Coco e Le Tazzine

Solo oggi mi accorgo di come cambino le persone.
Ti volti e non ci sono più, svanite.

Le tazzine sono utili per far riaffiorire i ricordi del passato.
Le tazzine sono eleganti e mentre stai sorseggiando il tuo tè tutto il mondo sembra fermarsi.

E' bello condividere la gioia di chi ti circonda mentre bevi dell'ottimo tè inglese.


Tutto sembra così perfettamente perverso, il lieve rumore che si ode ogni qual volta la tazza incontri il rispettivo piattino, le labbra rosse dei commensali entusiasti, il tè che lentamente scende per la gola.

E' una sensazione indescrivibile.


Mi diverto moltissimo a casa dei miei amici. E' fantastico passare il tempo con loro a scherzare e guardarsi ridendo.

Ho appena avvertito come un senso di vuoto assoluto dentro di me. Non so perché, ma accade spesso.
La mia testa è un melone. Credo che presto esploderà.

Vorrei ringraziare tutti per aver reso questo giorno di nuvole e pioggia un altro sogno ad occhi aperti. Non che mi piaccia sognare più di tanto, però fuggire dalla routine è un diritto umano.

Ho voglia di tè.

venerdì 6 febbraio 2009

Pale Blue Eyes


E' quello che vedo dalla mia stanza (e poi si chiedono perché faccio queste riflessioni noiose sulla vita, la morte, la morte di una vita, eccetera eccetera).
Lo trovo spettacolare: è tutto così invitante e mi viene voglia di bere quel tramonto incantato.
Le sagome degli alberi danno vita ad un'atmosfera estranea. Ascolto le pecore pascolare e di rado, quando il Sole è lontano nella galassia, ci sono gufi e civette.
Quando mi chiedono se ho dei valori vorrei poter rispondere: "Si, eccoli i miei valori. Ed i vostri? Una ventiquattrore, una scatola di sigari cubani ed il TG delle sette?".
E' questa la cura alla malinconia. E' questa la risposta. L'orizzonte è lì ad attendermi mentre sono incatenata a questa realtà, così piatta, così materiale.
"Linger on you Pale Blue Eyes..."
-The Velvet Underground

Coco ed I Dischi

Non avendo progetti immagino che fra quattro anni noleggierò un vagoncino assieme ad un paio di sconosciuti.
Pieno di merda e birra, dischi in vinile a volontà. Notti in spiagge delle quali non riconosceremo il mare, falò e libri.
Pantaloni strappati e scarpe prive di lacci.

E' una visione alquanto disinvolta di ciò che potrebbe essere il mio futuro.
Non so cosa vorrò, chissà.
Di sicuro non un lavoro part-time in uno di quegli uffici grigi e malinconici; con uno stipendio fisso, una macchina scrausa, quel finto sorriso di chi ha rinunciato a tutto solo per essere infelice.
La solita faccia da coglione.

Allora perché non partire? Perché non mandare all'aria il piano di chi ci comanda, dall'alto o dal basso che sia?
Perché non sparare in faccia al nemico? Perché non vendere tutto ed andare a vivere fra le nuvole?
Qual'è il mio scopo? Perché sto qui?

Non serve a nulla. Pensiamoci bene...avere un lavoro, un'istruzione obbligatoria, degli amici, l'amore, i soldi, una casa. Molti hanno tutto, ben venga. Ma oltre questo? Oltre questo labirinto di grattacieli e banche in fallimento c'è qualcosa?

La televisione è una scatola piena di informazioni inutili.
La televisione è uno strumento di controllo di massa.
La televisione vi mangia i neuroni.
Ho paura che un giorno la televisione mi mangierà.
Ho paura che un giorno io diventerò la mia televisione.

I tempi sono cambiati. Oggi come oggi per essere una persona come si deve basta avere un'assicurazione sulla vita.
Io una vita non ce l'ho, perlomeno non ancora. Che me ne faccio di un'assicurazione?
Potrei anche comprarne una. Haha. Prima però dovrei comprarmi una vita.

Ho un desiderio.

Perdermi nel Mondo da Fuori.

Coco ed Il Divano

Oggi, Venerdì 6 Febbraio.
Giornata tipica di Coco: piena di contrattempi mostruosi, stress da compito di greco in prima ora, assenze sospette da parte di compagni.

E' normale che alla mia età cominci a chiedermi il perché di molte cose, come la guerra, la politica, le tasse, i privilegi, le grandi imprese multinazionali, i matrimoni combinati e gli elettrodomestici in saldo.
Mi chiedo, inoltre, perché sono qui. Io non voglio esserci. No, non voglio esserci per nessuno. Vorrei solo sparire silenziosamente.
Allora rileggevo tutti quei blog trascurati e pensavo a cosa mi passasse per la testa circa due mesi fa.
Penso che la mia patetica ossessione stia crescendo dentro di me come una creatura mutaforme. La temo ma non denuncio queste torture alle quali mi sottopone.
Cerco di sotterrarla con il mio falso ottimismo, con frasi del tipo "Che bello, oggi viene a trovarmi mia cugina che vive in Kansas".
Ho paura. Di lei, di me stessa e di noi due messe insieme.
In compenso sono andata in palestra, per scrollarmi via di dosso quegli opprimenti sensi di colpa.
E' divertente, ma ci sono troppi specchi, e sentirsi impacciati è un'usanza. Sono tutti così bravi ed agili che sembra quasi come se avessi dei pesi da 100 kg appesi ai fianchi.

La macchina fa decisamente troppo rumore.

Quando torno a casa, di solito non pranzo: o è troppo tardi oppure non mi va. E' da un pò che ho preso possesso del PC di mia madre, dopotutto ci sono meno file ed è molto veloce ad accendersi (ancora per poco).
Purtroppo sono una persona invadente, lo so. Non rispetto gli spazi altrui, come una vacca obesa, e perdipiù, c'è gente che neanche mi conosce e già mi odia.
Eh si, è bello farsi odiare dagli sconosciuti, ti fa sentire quasi importante.

Ho appena creato una lista di buoni propositi per il 2009. Tutto questo sulle note di Joan Baez.

1. Ridefinire il concetto di "buono".
2. Ridefinire il concetto di "proposito".
3. Evitare i buoni propositi.

Se c'è un film che posso consigliare a chi legge dev'essere "Io Non Sono Qui"...ma non perché è bello. E' straordinario.
Oltretutto Charlotte Gainsbourg ha quel look trasandato e francese che lascia senza fiato. C'è anche Heath, "Oh, Heath...".

Per ora, e dico per ora, non ho mai visto un uomo così. Vorrei tanto conoscerne uno.
Sì, un uomo come Heath.
O magari come Bob stesso.

Alla mia età tutti mi dicono di provare, di vivere le esprienze sulla mia pelle. E perché? Rispondete.
Se un fiore ti racconta di come è appassito, perché dovresti appassire anche tu?

Io non voglio appassire. Non voglio camminare negli stivali sporchi di chi è vissuto prima di me. Voglio un paio di stivali nuovi e voglio camminare nei campi di grano, con le api e le spighe, non nel fango come loro.
Mi rifiuto di far parte di questa generazione. Tutto ciò solamente per dirvi che non mi sento bene.
Male che vada ora ho capito che per fare soldi potrei aprire un impresa "CambiaVita".

Ho letto un brano tratto da "The Chronicles, Volume I" di Dylan.

Non starò qua a citarlo ma vi dico solo che
"La mia strada era stata lunga e avevo cominciato dal niente. Ma adesso il destino stava per manifestarsi, e io avevo la sensazione che stesse guardando dritto in faccia a me, e a nessun altro".

Oh, sweet nuthin'.

Ora ho anche una canzone preferita, si chiama "Pale Blue Eyes". La preferisco solo perché mi vaga costantemente per la testa.
E domani non so cosa fare.

Mentre sorseggio una tisana vi parlo dei miei progetti per domani, che attimi perduti.
Pensare a cosa fare domani senza neanche la certezza che vi sia un domani.

Coco e Le Barbie

Chi ha mai avuto una barbie rotta?
Una barbie animata.Una barbie sporca.
Io. Ho il potere di creare un mondo nuovo, sporco.Pensate che il mondo sia sporco? No, oh no. QUesto è poco e niente.Come quando cadi in una valanga d'immondizia. SPORCIZIA.

Qualcosa di viscido, qualcosa di arruginito. Fango e anfibi.E' come vivere in un film a luci rosse in bianco e nero.E' come essere le pedine di un mondo meccanico.Non credo nel destino, ma credo in ciò che è sporco. Sporco e viziato.Strisciando per terra in un vestito di seta bianco, cosa provereste?Oh, povero, piccolo vestito di seta bianco.
Ora è sporco.Ma lo siete anche voi, lo sono anch'io. L'unica differenza è che io ho il coraggio di ammeterlo.Spesso vorrei vedere l'intera popolazione mondiale annegare in una pozza di pece e catrame, si.Respirare la tossica oscurità.

Soffocati da uno strano fenomeno chiamato realtà.Ma non finisce qui..la storiella felice.Insegnano ai loro figli le favole di Biancaneve e della Bella Addormentata...bhè, Biancaneve è un'anoressica che si fa di eroina, la Bella Addormentata, invece, è in coma.Sapete perché?

Perché i bambini devono sapere la verità, come tutti noi.La verità è nascosta dietro a un velo di bugie.Sono troppo sporca per avvolgermi in quel velo. Rovinerei la trama.

Preso da eli.harekishna.blogfree.net