Sento quest'ambigua sinfonia della nostra vita.
Ascoltando Fur Elise imparo a fluire, lenta, leggiadra. Come una piuma, o una goccia di rugiada alla mattina.
Adagio ora, scorre lentamente la musica dentro me.
Colori opachi, la sabbia sotto ai piedi.
Malinconico...le lacrime, i vostri gesti frenetici e di nuovo quell'ambigua sinfonia, solo per me.
Veloce, soffice, veloce, amara.
Elisa, che donna fu. Perpetua melodia, Elisa.
Scatta, continua a tremare dentro i cuori di chi la ascolta.
Elisa, la sua esistenza ci regala il rumore che fa la follia.
Ancora lei, per me.
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