domenica 1 marzo 2009

Endless Sunshine of the Spotless Mind

Sono passati sette anni.
Non ho potuto vedere il tuo volto per sette miseri anni.

Ora sei tornata, sei qui. Siamo delle piccole donne in un mondo crudele.
Ricordo quando te ne andasti, le giornate in solitudine, con le mie barbie...
Ricordo la mia infanzia spezzata, senza di te.

E tu cosa ricordi? Non sai d'essere stata la cosa più bella che mi sia mai capitata. Eravamo vicine, amica mia. Ora la vite ci ha divise.

Oh, crudele natura.
Io ti ho amata, in quelle giornate che passavano come l'autobus sotto casa nostra. Io ti ho venerata come unica amica.
Dimmi che non mi hai mai dimenticata, quando il destino ci ha separate.
Ricordo i tuoi occhi innocenti, i tuoi capelli neri e profumati, la tua pelle olivastra ed i tuoi abiti.
Eravamo così diverse.
Sembravo più grande di te, allora...

La tua casa quasi affianco alla mia ed il pianerottolo che faceva da intermediario. I tuoi tappeti persiani, e la cucina in fondo al corridoio.
La cameretta che condividevi con tuo fratello Amir, le barbie.
Come giocavamo...
Pensavo che la mia infanzia fosse solo un ricordo remoto ma sei tornata tu, che la rappresenti pienamente.

Non so se ti amo o ti odio per non avermi mai cercata. Eri lontana, pensavo te ne fossi andata per sempre. Invece mi sbagliavo.

Oh, come mi sei mancata, amica mia.
Sei un raggio di sole.

Eppure facevo parte del tuo stesso coro da quasi tre mesi. Ti vedevo ogni settimana in piedi di fronte a me, a cantare. Non ti ho mai riconosciuta.
Ora so che ci sei...sento la tua presenza come il vento primaverile.
Ho bisogno di sapere che non te ne andrai mai più.

Ieri il nostro abbraccio sembrava non finire mai.

Ti voglio bene.

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